Duasthete Policy ( 2° )
Secondo appuntamento, con meno ispirazione ma stessa passione politica.
Terremoti e burrasche, atti di coraggio e mero opportunismo...alla fine: siamo al voto!
Napolitano ha giocato la carta Marini dopo la fiducia negata all'esecutivo Prodi, una chance azzeccata nelle potenzialità ma rivelatasi perdente, perchè il Cavaliere non si è sottratto all'odore della vittoria ed ha insistito per il voto, quello che tra il 13 e 14 Aprile porterà gli italiani alle urne dopo soli 24 mesi.
Abbiamo perso un'opportunità, quella delle riforme istituzionali, quella per la quale, prima si fanno le regole e poi ci si gioca la partita.
E invece torniamo alle schede ancora sotto il regime del "Porcellum", quando nessuno avrebbe creduto che questa mezza-legge elettorale fosse durata per più di una legislatura.
Allora Veltroni sta provando a cambiare le regole dall'interno, perchè se i partiti non si accordano sul nuovo modello elettorale si potrebbe creare una situazione di fatto che esuli dalle stringenti regole delle legge elettorale vigente.
Il partito unico è un' invenzione del centrosinistra in Italia, una invenzione che personalmente ritengo anche una necessaria esigenza per la coalizione ex-Prodi che ripresentandosi con lo stesso assetto del 2006 avrebbe certamente subito una debàcle quasi annunciata in partenza. Il PD si gioca la carta novità allora e forse potrebbe rivelarsi innovatrice tanto quanto una nuova legge istituzionale perchè Berlusconi pare aver raccolto la sfida lanciando subito anch'egli il partito unico del centrodestra, il Partito delle Libertà, che piuttosto appare però una triste e confusa ammucchiata di fazioni eterogenee della vecchia Cdl con in più i transfughi dell'ex governo Prodi.
Dopo anni di bipolarismo la seconda Repubblica in Italia presenta l'escamotage dei Partiti unici, una furbata per accaparrarsi i ricchi premi di maggioranza offerti dalla legge vigente.
Pd da solo e Sinistra Arcobaleno da una parte, Pdl solo con Lega e Udc dall'altra ma forse è ormai un po' passè parlare di 2 parti, perchè la fazioni in gioco sono formalmente molte di più tranne il fatto che in concreto se la giocheranno ancora esclusivamente in 2: Pd e Pdl.
Una partita forse emozionante solo nel pre-gara e che prospetta poche luci e molte ombre per il futuro.
Per quanto possa sembrare azzardato, con coscienza, bisognerà fare il tifo per Veltroni, perchè un ritorno del Cavaliere non promette nulla di buono...
Siamo sempre sulla stessa barca!
Napolitano ha giocato la carta Marini dopo la fiducia negata all'esecutivo Prodi, una chance azzeccata nelle potenzialità ma rivelatasi perdente, perchè il Cavaliere non si è sottratto all'odore della vittoria ed ha insistito per il voto, quello che tra il 13 e 14 Aprile porterà gli italiani alle urne dopo soli 24 mesi.
Abbiamo perso un'opportunità, quella delle riforme istituzionali, quella per la quale, prima si fanno le regole e poi ci si gioca la partita.
E invece torniamo alle schede ancora sotto il regime del "Porcellum", quando nessuno avrebbe creduto che questa mezza-legge elettorale fosse durata per più di una legislatura.
Allora Veltroni sta provando a cambiare le regole dall'interno, perchè se i partiti non si accordano sul nuovo modello elettorale si potrebbe creare una situazione di fatto che esuli dalle stringenti regole delle legge elettorale vigente.
Il partito unico è un' invenzione del centrosinistra in Italia, una invenzione che personalmente ritengo anche una necessaria esigenza per la coalizione ex-Prodi che ripresentandosi con lo stesso assetto del 2006 avrebbe certamente subito una debàcle quasi annunciata in partenza. Il PD si gioca la carta novità allora e forse potrebbe rivelarsi innovatrice tanto quanto una nuova legge istituzionale perchè Berlusconi pare aver raccolto la sfida lanciando subito anch'egli il partito unico del centrodestra, il Partito delle Libertà, che piuttosto appare però una triste e confusa ammucchiata di fazioni eterogenee della vecchia Cdl con in più i transfughi dell'ex governo Prodi.
Dopo anni di bipolarismo la seconda Repubblica in Italia presenta l'escamotage dei Partiti unici, una furbata per accaparrarsi i ricchi premi di maggioranza offerti dalla legge vigente.
Pd da solo e Sinistra Arcobaleno da una parte, Pdl solo con Lega e Udc dall'altra ma forse è ormai un po' passè parlare di 2 parti, perchè la fazioni in gioco sono formalmente molte di più tranne il fatto che in concreto se la giocheranno ancora esclusivamente in 2: Pd e Pdl.
Una partita forse emozionante solo nel pre-gara e che prospetta poche luci e molte ombre per il futuro.
Per quanto possa sembrare azzardato, con coscienza, bisognerà fare il tifo per Veltroni, perchè un ritorno del Cavaliere non promette nulla di buono...
Siamo sempre sulla stessa barca!
tHe LuKas
Ieri sera il Cavaliere da Vespa ha dichiarato che intende fare un programma di governo in cui addirittura dirà in quale consiglio dei ministri verrà approvata una determinata norma... evidentemente è riuscito a compattare così tanto il suo gruppo politico che tutti sono concordi in quello che dice.
RispondiEliminaIn attesa del 13 e 14 Aprile, non votate il Pd, almeno così forse uscirà qualche nuova legge a favore e non contro gli imprenditori.