Duasthete Policy
Incassata l'approvazione di una parte, esigua quanto si vuole, ma comunque rappresentativa del blog e visto il tacito-assenzo degli altri, inauguriamo la sezione politica del blog a cui contribuirò secondo cadenza indefinita seguendo un po' gli eventi più rilevanti del Paese e i principali fatti a livello internazionale.
Ebbene, come preventivato, Prodi incassa il voto di fiducia alla Camera dopo alcuni giorni di terremoto politico nella coalizione. Dopo le dimissioni dell'ormai ex-guardasigilli Mastella era nell'aria la venuta meno del sostegno dell'Udeur all'esecutivo, sintomo di una conflittualità mai placatasi tra alcuni forze della maggioranza. Domani Prodi renderà nota la sua scelta tra il presentare le sue dimmisioni al Presidente della Repubblica e quindi rimettere tutto nelle mani del Capo dello Stato, oppure proseguire nella sua scelta iniziale di risolvere la crisi all'interno del Parlamento, chiedendo la fiducia anche in Senato, dove la partita si preannuncia dura per il Governo. La maggioranza nella camera alta, da sempre minima, potrebbe venir meno, nonostante il consueto appoggio dei senatori a vita, perchè ai 3 voti-contro dell'Udeur nelle ultime ore si sono aggiunte le possibili defezioni di Domenico Fisichella e dei Liberaldemocratici di Lamberto Dini. E' qui che si inserisce poi la questione, tutta di etica politica, sulla correttezza del computo del voto dei 6 senatori per stabilire se Prodi può contare ancora o meno su una maggioranza a Palazzo Madama. Costituzionalmente nessuna norma o principio ispiratore vieta o sconsiglia questa procedura, ma è certo chiaro che una maggioranza salvata dai "grandi senatori",anche sulla Fiducia, va a minare il principio rappresentativo di un ordinamento democratico.
Evoluzioni possibili e cronostoria a parte, passiamo ai giudizi politici.
Il governo Prodi in questi 20 mesi di legislatura, non ha governato in maniera disprezzabile. L'esecutivo del Professore ha dato il via ad una, seppur modesta, ripresa della riduzione del debito pubblico, esigenza improrogabile per l'Italia, ha stretto le maglie fiscali, conseguendo un surplus di entrate consistente (il noto Tesoretto), sebbene gestito in modo opinabile, ha dato il via ad una timida ma concreta liberalizzazione in alcuni settori, ha raggiunto importanti accordi con le parti sociali in materia di rinnovi contrattuali, congelati da tempo, e ha risolto le spinose questioni degli impegni italiani nelle operazioni di peace-keeping in Iraq e Afghanistan.
Troppe però sono state le rinuncie agli obiettivi programmatici di campagni elettorale, partendo dalla legge sul conflitto d'interessi fino al riordino del sistema radio-televisivo. Lo scempio dell'indulto ha messo in luce poi tutte le debolezze di questa maggioranza e gli ultimi scontri sulla laicità dello stato a seguito della disputa Vaticano-Sapienza, ha rimarcato ancora una volta, se mai ce ne fosse bisogno, quanto disomogenea sia la composizione di questa legislatura e quante divisioni ideologiche minino la possibilità di portare avanti un programma di riforme per il Paese. E' stato solo l'ultimo atto di una commedia già chiara sin dall'ingresso in scena: la coesistenza di partiti centristi e d'ispirazione cattolica con la parte più estremista della sinistra è sempre stata quasi insostenibile. La nascita del Pd poi ha messo in discussione il già debole ruolo di collante di Prodi che si è ritrovato un Veltroni già pronto a progettare il futuro della coalizione o almeno della sua parte più moderata. Probabilmente Prodi con qualche colpo di fortuna domani in Senato ce la farà. Ma quale futuro e quale possibilità di riforme si prospetta per il paese, con alla guidata una coalizione così divisa, fragile e dilaniata da lotte ideologiche intestine?
Prodi ha due possibilià: optare per la conservazione della propria poltrona ed essere ricordato come un leader che pur di non rischiare nulla ha finito per essere superato dagli eventi oppure avere il coraggio di constatare l'impossibilità di governare in maniera efficiente il paese in queste condizioni ed essere valutato dalla storia almeno come un leader attento allo sviluppo e alla crescita della sua nazione.
Ma quale alternativa convincente si profilerebbe in caso di caduta dell'escutivo? Forse il restyling forzista di Berlusconi o l'affondo centrista dell'Ulivo ora PD, che sarebbe comunque ancora costretto ad alleanze difficili con la Sinistra?
Questo paese ha bisogno di importanti riforme istituzionali, e presto!
Senza di queste rischiamo un declassamento che sarebbe difficile da recuperare. Sembrerà pericoloso eppure è tutto comunque nelle mani della solita "casta".
tHe LuKaS
Prodi salga al Quirinale!
RispondiEliminaCome avevo in parte previsto, Prodi si intestardisce nel voler risolvere la crisi a livello parlamentare e non ottiene la fiducia al Senato per il voltafaccia dell'Udeur e della componente Diniana! Situazione difficile ora per Napolitano: governo tecnico o rinvio alle urne? Le componenti politiche all'orizzonte non rassicurano nessuno...
RispondiEliminaE poi che scene penose da Palazzo Madama: gli insulti, le urla, le zuffe, gli sputi, i festeggiamenti a suon di champagne e mortadella. Siamo proprio la "Republicca delle banane"...
Sono pienamente d'accordo!
RispondiEliminaCmq,visto che ora l'unico ad avere potere è Napolitano, speriamo che non decida per il voto subito, ma che dia almeno tempo alla nuova riforma elettorale di nascere.
Quindi, io voto governo tecnico!
sperando ke sto polpettone di governo tecnico nn sia la solita fregatura...
RispondiEliminacmq nn credevo di poterlo mai dire ma spero proprio ke la destra vinca le elezioni così forse la sinistra manda a casa un po' di palle al piede mummificate che hanno fatto le tele sulle poltrone di camera e senato!
ah! luca giacchè hai deciso di aprire questa nuova sezione del blog ti offro un argomento su cui discutere: il caso mastella e consorte e il micromondo Ceppaloni (sarà poi così micro)
RispondiEliminabeh giorgia, bene! argomento interessante...
RispondiEliminati rigiro l'invito a postare sull'argomento. purtroppo prima di giovedì-venerdì non posso provvedere io...se hai pazienza, altrimenti scriverai tu e io contribuirò dopo!
cmq ben rivista su internet.
x franz: ma la foto in alto in home page è uguale alla visuale da casa mia a milano?!?!
sì!
RispondiEliminaAnzi, sfrutto l'occasione, è una nuova idea "concettuale" per il nostro blog, inviatemi via e-mail la visuale che vi pare vista dalla vostra casa universitaria...!
Che bello che bello che bello!!!!
RispondiEliminaMi piace st'idea..hihi!!!
FRAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA'!!!!!!!!
RispondiEliminaPerò cambia sfondo...ti preeeeeeeeeeeeeeeeeeeeegoooo!!!!!