martedì, aprile 03, 2007

Nuovo tema!

Buon pome a tutti!
Navigando qua e là, ho scoperto il blog di un certo fede mello..non so chi sia..e non ho tempo di informarmi.. IL PUNTO E': ho letto questo post, ke riporto.

Ci sono giorni che ti svegli la mattina (tuturututu) contento dentro, all’interno.
Allora non puoi che ascoltare gli Zero Assoluto.
Che da bravi giovani cantano:
"sono due giorni che,
camminiamo tre metri sopra al cielo"
E ci sono giorni che tu sto benedetto “Tre metri sopra al cielo” (3MSC) provi a leggerlo davvero. Per capire cosa pensano i giovani. Ma non è punto facile.
Vai a capire qual’è il segreto di Moccia cheluisìchecapisceigiovani.

Ed allora mi chiedo, è così difficile capirci? è tanto complesso interpretare la psiche dei giovani e quello che pensano? Oddio, forse sì, per chi ancora non lo è... Ma a quarant'anni diventi così rimbecillito, arido e indurito dalla vita da non ricordarti più com'eri a 15-18-20 anni? Non so fino a che punto i 40enni si rincoglioniscano (inserite la frase nel contesto,naturalmente..) oppure se è solo una tremenda ostinazione a non volerci capire. Giusto per evitare i ricordi... per non darcela vinta quando abbiamo evidentemente ragione o per primeggiare su di noi quando abbiamo torto marcio.
Voi che dite?
Pensateci un po', e poi postate..
Bacio a tutti, Ludi

3 commenti:

  1. Secondo mè con il passare del tempo si cambia, cioè mi spiego meglio; se tu adesso ripensi alle medie hai una visione diverse di come l'avevi in quel momento. Questa è la causa per cui uno nn si ricorda l'adolescenza o per lo meno, crede di ricordarsi tutto benissimo, ma in realtà nn è così, perchè ogni sentimento ogni emozione che proviamo è frutto di una circosatnza unica ed inripetibile. Quindi "carpe diem quam minimum credula postero"

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  2. io penso che i grandi (quelli che ti vogliono bene) vadano ascoltati.

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