martedì, ottobre 17, 2006

W I BIDONI

mi dispiace scalzare il post surreale di ga(veramente una figata)...ma volevo dire solo due cose:dal 4 novembre al 12 sono a pineto..mi raccomando cerchiamo di incontrarci...ok???per chi ci sarà..per chi già c'è e per chi non ci sarà...comunque io ve l'ho detto.a proposito cercate di evitare stupidi commenti a questo post del tipo:STI CAZZI!altrimenti vi sguinzaglio il Ricciardi....capito?????un ultima cosa:sapete che fine ha fatto la ale ?io non la sento da mesi!
e un consiglio per tutti i cinefili:SCOOP di woody allen è unavera figata!andate a vederlo o più facilmente ...scaricatelo...(speriamo non mi buttino in gattabuia dopo questa perla)
la verità è che mi piace scrivere su questa tastiera perchè fa un bel rumore ,quindi non voglio finire di scrivere!!perciò vediamo che altre bidonate posso sparare???
dunque...l'elasticità di una domanda si misura calcolando il rapporto tra la variazione della quantita domandata e la variazione del prezzo(entrambe in percentuale)moltiplicata per il rapporto tra quantita domandata di un bene e il suo prezzo,CETERIS PARIBUS.
sono o non sono un genio:due settimane di uni e già sono pronta alla tesi di laura
vabbè meglio no esagerare.
SALUTI A ZANCHINA E ALE E NATURALMENTE TUTTI GLI ALTRI.
CIACIAOCIACIA

3 commenti:

  1. grazie per il consiglio di SCOOP già messo a scaricare :P

    io vi consiglio NUOVOMONDO di Crialese

    Guardando le cartoline che i miei avi emigrati mandavano dall'America ai parenti rimasti a casa penso ai sentimenti che li hanno spinti verso quella terra, a come deve essere stato difficile e contemporaneamente esaltante intrapprendere quel viaggio, quali erano le speranze e quante sono state le promesse mantenute. La prospettiva qui era coltivare terre avare per l'intera vita, mentre oltre "il grande Luciano" crescevano alberi di soldi e tutto era enormemente più abbondante. Come recita la canzone Amerigo di Guccini:

    l'America era Atlantide, l'America era il cuore, era il destino;
    l'America era Life, sorrisi e denti bianchi su patinata...

    Crialese dipinge un bellissimo affresco partendo dalla terra di Sicilia, i visi cotti dal sole e dalla fatica; il rito, la tradizione e attraverso la stessa tradizione di penitenza la ricerca del "segno" per distaccarsene, perchè in quella terra sarebbe già scritto l'intero iter di un'esistenza, che lì non si può cambiare.
    Ognuno dei protagonisti parte con sentimenti diversi, verso l'America che noi non vedremo mai, se non sotto forma di uffici, di funzionari, di test. L'America (forse) immaginata dai nostri emigranti la vedremo solo attraverso i sogni di Salvatore, l'unico a desiderare davvero una vita diversa, l'unico a subire la fascinazione del Nuovomondo.
    Un film bellissimo, con un cast perfetto, la cui profondità si coglie soprattutto attraverso le immagini.


    Il regista

    RispondiElimina
  2. io il film di crialese l'ho visto e nn è poi che mi sia piaciuto molto...manca una contestualizzaziione storica e mostra un'immagine dell'emigrazione un po' troppo surreale e fantastica (carote giganti e bagni di latte...ma quando mai?!)....e soprattutto nn l'ho trovato affatto drammatico...anzi io non ho fatto che ridere (soprattutto per la storia della serpe...la vecchietta era un mito! trooooppo comica!)! a mia volta invece vi consiglio di vedere The Black Dahlia, il nuovo film di Brian De Palma tratto dal romanzo di Ellroy...un noir niente male con uno splendido Josh Hartnett e le altrettanto splendide Scarlet Johansson e Hilary Swank...davvero carino!!!

    RispondiElimina
  3. o ma che cazzo v'è preso a voi due????mi siete diventati due intellettuali???!!!o ga ricordati delle colonne!e tu sborina non fare la saccente!scherzo!

    RispondiElimina

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.